L’ Alzheimer si manifesta in forme diverse in ciascun paziente. Può insorgere in momenti diversi della vita di ciascuno. Anche la gravità dei sintomi, varia da persona a persona. In ogni caso, la medicina, dopo anni di osservazione, è riuscita ad identificare i sintomi più comuni. Ma sopratutto a classificare questi sintomi, così da facilitare la diagnosi. Ma anche identificare il percorso di cura più adeguato.

 Tra le tante classificazioni dei sintomi esistenti ci sono per esempio quella che li classifica in base allo stato di avanzamento della malattia. Oppure quella che distingue tra i disturbi comportamentali e quelli psichici. C’è poi un’altra classificazione secondo la quale l’Alzheimer è definita la “malattia delle 4 A”.

LA MALATTIA DELLE 4 A

La classificazione delle quattro A, raggruppa i sintomi in quattro gruppi cognitivi. Ognuno dei quali che inizia con la lettera A. Ma quali sono?

Il primo è l’amnesia. In questa prima A, è presente il sintomo maggiormente conosciuto dell’Alzheimer. Ovvero una perdita significativa di memoria, che impedisce al paziente di apprendere e ricordare ciò che avviene durante la quotidianità.

L’afasia, invece, indica l’incapacità di formulare e comprendere i messaggi verbali.  A causa di questa difficoltà, il linguaggio dei pazienti subisce alterazioni. In ogni caso, nonostante questa problematica, è fondamentale non smettere mai di comunicare con loro. E ciò nemmeno nelle fasi avanzate della malattia, quando il paziente fatica a comprendere la comunicazione verbale, ma continua a comprendere quella non verbale. Quest’ultima risulta essenziale per continuare a far sentire la propria vicinanza a coloro che soffrono di questa patologia. 

Poi l’agnosia. Con questa parola si definisce l’incapacità di identificare correttamente gli stimoli, di riconoscere le persone, gli oggetti e i luoghi. È a causa dell’agnosia che deriva il senso di smarrimento tipico della malattia. 

Infine, l’aprassia. Ovvero l’incapacità di compiere correttamente i movimenti volontari,  anche attraverso l’impiego di oggetti e di eseguire attività motorie.

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