Dott.ssa Elisabetta Regazzo
NeuropsicologaTrovo che piattaforma sia semplice, immediata e di facile utilizzo per gli utenti che ne usufruiscono o da me in studio o a casa.
E’ interessante la possibilità di monitorare a distanza l’andamento dei pazienti.
Dr.ssa Vittoria Cerreti
Psicologa ClinicaUtilizzo Brainer nella mia pratica clinica da un paio di anni. Lo trovo uno strumento molto innovativo e allo stesso tempo di facile utilizzo anche dai pazienti anziani con difficoltà cognitive. La nuova versione risulta molto più interattiva e interessante. L’aspetto che mi sembra più innovativo è quello di poter scegliere tra un ampia gamma di esercizi per offrire dei piani terapeutici sempre differenti.
Dr.ssa Enrica Gnecchi
Pedagogista del gruppo riabilitativo "Abili"rispetto alla vecchia versione è cresciuta la varietà della proposta ma la modalità può ancora essere migliorata (foto e scritte a volte troppo piccole e non sufficientemente distanziate, sullo schermo abolire l’uso dello stampato minuscolo)
Dr.ssa Mara Cirigliano
NeuropsicologaAbbiamo scelto di utilizzare Brainer perché è divertente, innovativo, creativo ed unico nella sua modalità di abbinare stimoli ad immagini e suoni. La modalità touch-screen consente un’interazione diretta tra paziente e strumento e produce nell’immediato un effetto antidepressivo e di autostima legato all’interattività della stimolazione intellettiva. Desta sicuramente interesse non solo nei giovani e negli adulti, ma anche negli anziani, grazie al suo utilizzo semplice ed intuitivo. Il software ci permette di monitorare, inoltre, l’andamento relativo alle aree cognitive grazie alla possibilità di creare una cartella clinica per ciascun paziente. La possibilità di variare esercizi consente, infine, una buona flessibilità all’interno del trattamento riabilitativo stesso. Restiamo in attesa di nuovi esercizi da proporre ai nostri giovani anziani…e non solo!!! Le generazioni stanno cambiando e molti dei nostri pazienti lavoravano alle scrivanie con i computer, per cui usare un tablet come mezzo di lavoro è sicuramente un fattore di connessione molto importante…il fil rouge che può tenere unite più generazioni, oltre a rendere una mezz’ora di lavoro un piacevole momento da condividere, un’occasione per farsi del bene e allo stesso tempo divertirsi.
Dott. Marco Cavallo
Ricercatore neuroscienze, Neuropsicologouso brainer ormai da alcuni anni per progetti di ricerca pilota su pazienti vari. sto ottenendo buoni feedbacks, e anche qualche collega estero mi chiedeva se pensavate a una traduzione in inglese e/o in altre lingue degli esercizi.