Il sonno, essenziale per il benessere fisico e mentale, gioca un ruolo cruciale nella nostra salute cerebrale. Recenti studi scientifici hanno evidenziato come una carenza di sonno profondo, in particolare della fase REM (Rapid Eye Movement), possa aumentare il rischio di sviluppare malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer. In particolare, un nuovo studio americano ha trovato una connessione tra la riduzione delle ore di sonno REM e l’atrofizzazione di un’area cerebrale fondamentale per il corretto funzionamento cognitivo.
Il Ruolo Cruciale della Fase REM del Sonno
Durante la fase REM del sonno, il nostro cervello si attiva in modo significativo, compiendo importanti processi di recupero e “pulizia”. Questa fase svolge un ruolo fondamentale nell’eliminare i residui tossici accumulati durante il giorno, inclusi i “rifiuti” cellulari e l’affaticamento mentale. Inoltre, aiuta a consolidare i ricordi, a processare eventi e pensieri e a preparare il cervello per il giorno successivo. Quando il sonno REM è insufficiente o interrotto, comprometti l’efficacia di questi processi e aumenti potenzialmente il rischio di malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer.
La Scoperta del Collegamento tra Sonno Insufficiente e Atrofizzazione Cerebrale
Uno studio condotto dalla Yale School of Medicine ha seguito per anni 270 adulti sani, con un’età media di 61 anni. I partecipanti sono stati sottoposti a test cognitivi, esami radiologici e analisi del sonno. I risultati hanno mostrato che coloro che dormivano meno ore nella fase REM o che presentavano un sonno frammentato, mostravano una maggiore probabilità di sviluppare un restringimento dell’area cerebrale parietale inferiore. Questa regione cerebrale è cruciale per la memoria e altre funzioni cognitive superiori. L’atrofizzazione di questa zona è uno dei primi segnali del morbo di Alzheimer, ed è stata frequentemente osservata nei pazienti affetti da questa malattia neurodegenerativa.
La ricerca, pubblicata nel Journal of Clinical Sleep Medicine, ha messo in evidenza come alterazioni nell’architettura del sonno possano avere un impatto significativo sulla salute cerebrale. “I risultati mostrano che una ridotta attività neurologica durante il sonno, con la mancata attivazione della fase REM, può contribuire alla diminuzione della massa cerebrale e incrementare il rischio di Alzheimer”, ha commentato Gawon Cho, autore principale dello studio.
L’Importanza di Dormire Bene per la Salute del Cervello
Il sonno di qualità non è solo una questione di recupero fisico, ma è anche essenziale per il nostro benessere cognitivo a lungo termine. Assicurarsi di dormire a sufficienza durante la fase REM potrebbe essere una strategia chiave per preservare la salute del cervello e ridurre il rischio di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Se si soffre di disturbi del sonno o di una qualità del sonno insufficiente, potrebbe essere utile consultare un esperto per migliorare le abitudini e proteggere la salute cerebrale.
Fonte: ansa.it
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