La danza contro l’invecchiamento

Concentrarsi sull’acutezza mentale. Questo è stato l’obiettivo dei ricercatori dell’Al.bert Einstein College of Medicine, verificando se la danza, oltre che sulle capacità psicomotorie, ha effetti anche sul declino cognitivo delle persone.

Lo studio è stato effettuato sulla Malattia di Alzheimer, monitorando i tassi di demenza per 21 anni. Pubblicati sull’New England Journal of Medicine, i risultati hanno riservato non poche sorprese. Il ballo risulta avere un’incidenza sulle capacità cognitive delle persone, in particolare il foxtrot, un ballo di coppia caratterizzato da movimenti simultanei e da un ritmo cadenzato in cui i lunghi passi lenti sono alternati ai brevi e veloci. Per le sue caratteristiche, questo tipo di ballo riduce del 35% il rischio di invecchiamento cerebrale.

Ballare significa concentrarsi, memorizzare, riprodurre e rinnovare. Ora sappiamo che ballare significa anche mantenere allenate le proprie capacità cognitive!

 

Beatrice

http://www.ballettobianco.it/storia-della-danza.html

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