Il 1952 è stato un anno importante per il mondo della psicologia. Infatti, venne pubblicata la prima edizione del DSM, il Manuale Diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Redatto dall’APA, l’American Psychiatric Association, è il manuale più utilizzato da medici, psichiatri e psicologi di tutto il mondo.

Da molti viene definito come una vera e propria “bibbia” della salute mentale. Questo perchè contiene tutti i criteri diagnostici di malattie mentali, sia di adulti che di bambini. Tutti gli operatori del settore fanno riferimento ad esso  per determinare diagnosi accurate e affidabili.

Un punto di riferimento fondamentale che non fornisce indicazioni terapeutiche. Ma esclusivamente i criteri necessari per identificare e descrivere le sindromi psicopatologiche. Rappresenta così un primo step per pianificare il trattamento più idoneo.

All’interno del DSM, ogni disturbo di salute mentale è elencato con un codice numerico corrispondente, che viene utilizzato per classificare la condizione specifica. Ogni disturbo inizia con una panoramica che illustra ulteriormente le caratteristiche di ogni condizione. Fornisce informazioni sulla prevalenza, i fattori di rischio, tipico corso e sviluppo. Disturbi di salute medica e mentale correlati e comuni sono anche elencati per ogni condizione.

Per ciascun disturbo mentale è effettuata una breve descrizione del cosiddetto “funzionamento generale”. Il quale allude ad  un elenco di comportamenti sintomatici o stili di gestione delle emozioni o altri aspetti della vita psichica. Ogni paziente è diverso dall’altro, così come il trattamento di ogni disturbo è differente. Per questo è importante ritagliare la terapia su misura per ogni persona.

LE CINQUE DIVERSE VERSIONI

Nonostante la sua importanza, negli anni ha sempre suscitato molte critiche ed è stato ritenuto da molti esperti come inaffidabile. Ha comunque mantenuto intatta la sua importanza e il suo valore. Per questo motivo sono state pubblicate diverse versioni in base all’avanzamento degli studi.

La prima edizione del DSM risale al 1952 (DSM-I), ma nel corso degli anni il DSM è stato sottoposto a modifiche e rivisitazioni, tant’è che oggi, siamo ormai giunti alla nuovissima edizione, il DSM-5, pubblicato nel 2013.

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