Famoso caso documentato da Lurija

Giornalista russo dotato di una memoria prodigiosa, Solomon Shereshevsky riusciva a ricordare complesse formule matematiche senza comprenderle, poemi in lingue straniere ed enormi griglie di numeri. Ma attenzione! Queste informazioni non andavano perse dopo poco, bensì si consolidavano nella sua memoria a lungo termine.

Alla base di questi incredibili poteri della memoria c’è la cosiddetta sinestesia sensoriale (da due vocaboli greci “sin” insieme e “aestesis” senso o sensazione), fenomeno in cui l’esperienza di un senso, ad esempio la vista, ne stimola un altro, il gusto per esempio. Le impressionanti capacità sinestesiche di Solomon gli permettevano di gustare, vedere ed odorare vivide immagini in associazione a numeri e suoni. Per lui era però impensabile svolgere due attività contemporaneamente, ad esempio conversare mentre mangiava una mela, poiché entrambe le attività avrebbero potuto generare impressioni in conflitto.

Curiosità! La sinestesia può anche essere spiacevole: il giornalista, dopo aver sentito la voce del venditore di gelati, che gli dava l’impressione di cenere nera che bruciava fuori dalle sue labbra, non poté più mangiare il gelato.

 

Beatrice

http://www.istitutolurija.it/lurija-nascita-neuropsicologia/

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