Il DSM-V, per quanto riguarda la funzione percettivo-motoria, offre interessanti spunti per la valutazione e la formulazione di strategie di intervento.
Prende in considerazione le seguenti aree: Percezione Visiva; Percezione Visuo-Costruttiva; Prassi; Gnosi.
PERCEZIONE VISIVA
La Percezione Visiva comprende compiti di bisezione di linee, utilizzati per rilevare i difetti visivi di base o il neglet attentivo, e compiti percettivi non motori (compreso il riconoscimento facciale) che richiedono l’identificazione e/o l’accoppiamento di figure. Alcuni compiti richiedono di stabilire se una figura può essere o non essere reale.
Gli esercizi risultano più efficienti quando non possono essere mediati verbalmente.
PERCEZIONE VISUO-COSTRUTTIVA
Alla Percezione Visuo-Costruttiva appartengono gli esercizi focalizzati sull’assemblaggio di elementi che richiedono la coordinazione occhio-mano, quali ad esempio il disegno e la copia.
PRASSI
La Prassi valuta l’integrità dei movimenti appresi attraverso alcuni compiti, come per esempio salutare con la mano o mimare l’uso di oggetti.
GNOSI
La Gnosi misura l’integrità percettiva della consapevolezza e del riconoscimento e prevede compiti atti ad esempio a saper riconoscere i volti o i colori.