Approfondimenti

La Demenza si caratterizza come uno stato di progressivo decadimento delle funzioni cognitive, riconducibile ad una patologia organica, che comporta una progressiva perdita dell’autonomia da parte della persona. Si tratta quindi di una patologia irreversibile e degenerativa.

La Malattia di Alzheimer (AD) è in assoluto la forma di demenza più frequente (incidenza del 54%) nella popolazione anziana, seguita dalla demenza dei Corpi di Levy (DLB) e dalla demenza Fronto-Temporale (FTD).

Il trascorrere dell’età comporta numerosi cambiamenti comportamentali (coordinazione motoria, funzioni mentali, sonno,…) e morfostrutturali a livello cerebrale (diminuzione del volume del cervello, riduzione del numero di neuroni e di recettori, comparsa di placche senili,…). In alcuni casi, queste alterazioni possono determinare quadri evidenti di compromissione delle funzioni celebrali.

La prevalenza della Demenza, in tutte le sue forme, si stima intorno al 6,4% nelle persone sopra i 65 anni, percentuale che raddoppia ogni cinque anni fino ad interessare circa il 40% degli anziani con più di 85 anni. Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) nel 2030 le persone affette da Demenza raggiungeranno i 65,5 milioni.